
L'atto creativo, per me, è come una partitura. Contiene più elementi, può essere facilitato
da
una narrazione personale: ed ecco che, mentre la persona racconta, le immagini prendono forma, per poi
consolidarsi su
una tela, un tessuto, una borsa o una maglia.
L'elemento artistico ha il potere di evocare con sé altro, è territorio personale e universale,
c'è un “io” e un “noi”.
La testa pensa... raccoglie... la mano esegue creando un dipinto a mano libera e ogni materiale è una
sorpresa
perché scopre consistenze, densità, rilievi diversi; la matita, il pennello, la carta, il filo,
avanzano
condotti dalla mano attraverso dei movimenti che mi conducono all'interno del lavoro stesso.
Non c'è una cosa che possa replicare l'altra, anche se il disegno o il motivo sono gli stessi:
ogni
cosa disegnata o dipinta a mano è, e rimarrà, unica.
Il mio è sempre un creare in divenire, perché molte cose ancora mi attendono, magari proprio con
te che
stai leggendo queste parole e desidereresti un qualcosa fatto e dipinto da me.
Lavoro su ispirazione quando mi viene commissionato di creare un qualcosa di non ben definito, mi diverte
l'atto
creativo in sé, il suo nascere, svilupparsi e formarsi poiché è rivestito da una doppia
sorpresa:
per me, e per il committente.
Lavoro su esplicita richiesta quando viene definito il soggetto o il motivo e il materiale.
Lavoro con il piacere di creare, sorprendermi e sorprendere, immaginare dipinti su formati e materiali diversi,
in
movimento per le strade del mondo.